venerdì 2 gennaio 2009

Abbracciati

Il discorso è dimenticato,
le parole sono inutili,come sempre,
rimane solo questo attimo,
le tue braccia a cingere il mio corpo,
le tue mani ben presenti sulla mia schiena
e il tuo viso sul mio cuore.

L’amico è dimenticato,
la pietra si è improvvisamente sgretolata,
calmo il mio cuore,
raccolgo la polvere che è rimasta
e cerco di farne un muro
per non farti capire.

Le mie mani ti sfiorano
tranquille e decise ma dentro
i nervi sono sciolti,
anche la voce allegra in realtà è rotta,
ma trovo la forza per saldarla,
per non farti capire.

Per non farti capire che
in questo momento il resto del mondo
è scomparso;
per non farti capire che
tutto il mio corpo è scosso
dal calore del tuo
che sembra attraversare ogni nostro abito;
per non farti capire che
sto respirando il profumo dei tuoi capelli
come fosse l’aria che mi dà la vita;
per non farti capire che
le mie gambe cedono
sentendo nuovamente il tuo seno su di me;
per non farti capire che
il sogno è che tu sia di nuovo mia
e urlarlo al vento facendo sì
che porti in ogni angolo del pianeta
la mia felicità.

Per non farti sentire tutto quell’amore
che in me sta ancora giacendo
vicino a te.

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