giovedì 1 gennaio 2009

Nella mia mano

Apro la mano
ma quella farfalla
ha perso la capacità di volare
troppo stretta dalle mie dita.

Resta prigioniera,
incatenata dalla mia forza,
è un sogno che non vuole
volare via…
o morire.

Agonizza,
ma ancora non è stanca
della crudeltà a cui la sottopongo,
essa è la mia catena
che io non voglio spezzare;
anzi, la tengo come un tesoro,
protetta come un delirio dell’anima,
come se non fosse una catena
che lacera i miei polsi,
ma piuttosto un bracciale
d’oro e preziosi e di
delicata manifattura
che ne esalta la forma
e la nobiltà.

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