venerdì 2 gennaio 2009

Il tempo trascorso

Cosa c’è che non và?

Ho fatto un sogno
oppure ho vissuto
realmente quegli istanti
con lei.

Mi sveglio un altro giorno
e intorno a me
un nuovo panorama.

Con quante persone ho parlato?
Quante persone ho conosciuto?

L’ho sognata un’altra
volta
e ho sperato di
non svegliarmi più,
di non precipitare
più nell’incubo nero
degli ultimi nove anni.

Voglio tornare a sognare
di lei
e basterà chiudere gli
occhi
perché lei sia di nuovo
al mio fianco
ed io ritrovi il
mio posto
nel mondo.

Borgo antico

Seduto,
su antiche pietre
che predominano
su un paesaggio mozzafiato,
fatto di verde e
illuminato dal sole.

Eppure ciò che un
tempo
sarebbe apparso ai miei occhi
maestoso,
oggi perde la sua forza.

La sua voce,
seppur per un breve istante,
ha scosso qualcosa in me
e ha cancellato ogni altra cosa.

Ritrovo il sapore della vita
se immagino che lei
sia al mio fianco;
ritrovo il gusto,
assaporo ogni istante
solo grazie ad una
mera illusione.

Chilometri su chilometri

Cosa spero,
che i chilometri percorsi
mi portino indietro
nel tempo
come per magia.

E’ la realtà,
non un gioco di ruolo
dove basta tirare
nuovamente i dadi
se sei scontento
del risultato.

Consumo le gomme
e credo di consumare
l’amore che ancora
provo per lei.

Brucio benzina
e credo di bruciare
i ricordi di lei.

Non succede,
lei rimane,
io voglio che ritorni
e aspetto
che i chilometri
mi portino da lei,
che i ricordi
in lei ancora celati
la riportino a me.

La cura di tutto

La nebbia si è diradata
ma il vento non ha
ancora cessato di urlare.

Sebbene il sole
ha infine dato la luce
al buio nel quale ho viaggiato,
non ha tolto il freddo
che il mio corpo,
ancora tremante,
ha sopportato.

Le mie dita ancora
sono rigidi artigli
che solo con molto dolore
riuscirò a piegare.

Ma la vedrò.
Ed infine il vento cesserà
di urlare
e il freddo verrà
scacciato dalle mie ossa
grazie
al suo sorriso.

Illusoria felicità

Ora lo sono…
felice.

Per un po’ il vuoto
si è colmato
e il passato non
esiste.

Ma so che è solo un
attimo.
Domani lei non sarà
con me,
e mentre io me ne andrò
lontano,
lei tornerà tra le braccia
di un altro,
dimenticandosi di queste
ore.

E il vuoto tornerà,
più profondo che mai.

Pezzi di asfalto tra la nebbia

Tra la fitta nebbia
compaiono
pezzi di grigio asfalto
che portano là,
dove dimora
la mia
anima.

Una lunga strada
oltre la nebbia, oltre il freddo,
oltre il vento,
oltre tutto ciò che mi
separa
dai frammenti illusi
del mio cuore,
rimasti laggiù
intrappolati tra le sue
inconsapevoli dita,
vicino a lei
unico posto che mai,
senza voce,
chiamai realmente casa.

Laggiù,
nei suoi occhi gelidi
attraverso i quali scrutai
e trovai ciò che a
me mancava
e che mi completava.
Pezzi grigi d’asfalto,
ponti tra il fitto nulla
apparentemente
irraggiungibili.

Sulla strada del rientro

La strada ora è
un riflesso di luna,
e il paesaggio che
a menadito conosco,
un luogo alieno e
pieno di minacce.

Eppure sto tornando a casa,
dalla donna che amo.

Allora cos’è questa
sensazione di dolore
che provo
lasciando alle mie spalle
i biondi capelli
del mio passato.

Non voglio tornare da lei
pensando ad un’altra,
e allora dovrei fermarmi
perché neanche posso
tornare indietro…
io sono solo il passato
che vorrebbe diventare futuro.

La notte è ancora lunga
e magari sparirò in
essa.

Nessun dolore, mai più,
per nessuno.

Il sogno dietro me

So che è con me.

Fine di un viaggio,
termine di una strada.
Il sapore dell’oceano
e il rumore degli scogli
che infrangono le onde.

Credo sia con me.

Non c’è fisicamente
è solo il mio pensiero
che mi conforta,
che cerca di spezzare
il peso
di questo viaggio in
solitudine.

Eppure mi allontano
e mi sembra di vederla
seduta ancora sulla moto,
e mi sembra di
ricordare le sue braccia
che si tengono a me
anche se non ci sono
mai state.

Fine di un viaggio
e ne comincia un altro,
con una nuova strada.

Lei sorride
è pronta a partire,
io sono pronto a
partire
e con me i miei sogni.

Verso i tuoi occhi

Due ruote solamente,
ma non c’è ostacolo che mi fermi.

La strada è lunga,
il vento sembra volermi portare
aldilà della strada;
il cielo non mi dà pace,
la pioggia mi ha bagnato fino ad adesso,
e non può fare peggio,
così il cielo scatena la sua furia,
la grandine colpisce forte
sulla mia giacca
e sulle gambe il dolore è atroce.

Le dita si chiudono in una morsa insensibile,
ma non è importante.

Il grigio asfalto è diventato
un fiume nel quale galleggiano
piccoli pezzi di ghiaccio;
diventa un problema,
diventa un pericolo affrontare
questo tempo impazzito
Ma non importa,
devo rivedere i tuoi occhi.

Sosta

La moto è finalmente ferma,
il suo motore tace;
l’acciaio cromato brilla sotto il sole alto.

Sono fermo in un bar per bere una birra e
scrivere due strofe su un computer portatile;
l’inconfondibile chitarra di Mark Knopffler
suona dalle casse sul muro.

Un’altra sigaretta prima di ripartire,
e pensieri malinconici mi assalgono mentre cerco
un pensiero che valga la pena di essere conosciuto.

I sogni del passato
si mescolano a quelli del presente
e nell’aria, immateriali,
sembrano prendere forma consistente.
Mi sembra quasi che essi siano reali.

Per un attimo la realtà scompare,
per un attimo mi sembra
che la mia vita sia differente,
sia quello che ho sempre voluto,
che lei sia al mio fianco.

Poi la realtà torna,
so che lei è distante,
impegnata nel suo lavoro,
con i suoi amici,
con il suo uomo.

Sono io quello lontano,
sono io che sto rimpiangendo
che lei non sia con me,
a vedere i panorami su cui i miei occhi
si soffermano,
ad assaporare quella libertà che io
ogni giorno respiro.

Tra poco risalirò sulla mia moto,
spererò che un giorno lei monti dietro di me,
spererò che un giorno potremo ripartire insieme.

Randagio

Occhiali da sole
riflessi nella porta,
una sigaretta mal spenta
che ancora brucia
nel posacenere
facendo alzare un fumo
grigiastro che gioca
col bagliore del tramonto,
e in bocca un sapore
di malto che si mischia
alla caffeina.

Stomaco vuoto,
da ore,
eppure non c’è appetito.

Asfalto grigio dietro
di me,
e molto altro ce n’è
nel mio futuro.

Instancabile viaggio da un
posto all’altro
senza trovare le mie
radici.

Ricerca vana,
il mio cuore ha
già trovato la sua
tana,
e come un lupo affamato
gira nella neve dell’inverno,
in attesa di nutrimento.
Basta poco perché si sazi…

Un suo sguardo,
una sua parola,
un suo sorriso,
ma più che mai la
sua risata.

Dove sei?

Manchi alle mie braccia
amore mio,
dove sei adesso,
cosa stai facendo adesso?

Torna sulle mie labbra,
quando non sei con me
la mia mente
viene divorata
da folli deliri.

Amore mio, ti desidero,
perché sei così distante?
Il male che sento al cuore
ora è infinito,
il vuoto che sento nella mia anima
quando non sei con me
sembra incolmabile.

Ti voglio amore mio
ma dove sei?
Il mio sguardo
scruta in ogni angolo
di ogni strada
per trovarti,
e la mia mente è colma
del ricordo di te.

Dove sei amore mio
ora che ti desidero
aldilà di ogni via della ragione?
Dominato dalla passione per te,
divorato da un folle amore.

Sulle vie della fantasia

Come corsa di unicorni
e ali di pegasi,
il mio pensiero viaggia veloce
verso di te.

Incantesimi di fate
e scherzi del piccolo popolo
aiutano il mio amore
a raggiungere il tuo cuore.

Occhi di drago
si aprono sulla mia notte
solitaria, priva di te.

Mille a altre mille
creature della fantasia
ascoltano le mie canzoni,
mille e altri mille
esseri del piccolo popolo
si sono commossi ascoltando
la mia voce
che parlava del mio amore
per te.

Ed ecco che io ti raggiungerò
seguendo la via
indicatami dal cuore
che già in sogno ha percorso
la strada che porta a te,
amore mio;
la tua ombra, vita mia,
ti sei accorta
che è il mio amore?

Promessa da mantenere

Credi abbia dimenticato la mia promessa?

Non l’ho scordata,
cerco ancora quella baia
in cui ho promesso di portarti,
con la moto percorro ogni costa,
ogni anfratto che si affaccia sul mare,
in qualunque luogo per trovarla.

Migliaia sono i chilometri che ho percorso
seguendo le coste marine e il volo dei gabbiani,
migliaia sono i chilometri che tuttora percorro
alla scoperta di un posto
che nessuno ha mai visto.

So che un giorno la troverò e ti ci potrò portare ,
so che un giorno la troverò
e tu la potrai vedere finalmente,
non più un sogno, ma realtà,
so che un giorno la troverò
e quando la vedrai i tuoi occhi
s’illumineranno di felicità,
e quella sarà la migliore ricompensa
per la mia anima,
e so che non avrò perso il mio tempo
vedendoti nuovamente felice.

Credi che abbia dimenticato la mia promessa?

Le solite cazzate

Passeggiavo per le vie
primaverili e assolate del paese
in compagnia solo dei miei pensieri
e per caso ti ho incontrata.

La primavera, il sole e le solite cazzate.

Un sorriso ricambiato e due chiacchiere
così, tanto per fare.
Il vento alzava l’odore dei fiori
da poco nati
portandolo a me
completamente assorto dalla bellezza
del tuo viso.

Il vento, i fiori e le solite cazzate.

E poi la domanda
come avere una conferma che sono sempre io,
“passeggi per trovare l’ispirazione?”
Che risposta darti,
il fiume e la strada diventarono i testimoni
di una risposta tanto scarna
tanto era immenso il mio amore per te.

Il fiume, la strada e le solite cazzate.

La vera risposta tacque nel mio cuore,
morendo sulla mia lingua
quando in realtà avrei voluto dirti
che eri te la mia musa.
Gli uccelli cinguettavano
sulla mia voce quasi zittita
e gli alberi gettavano l’ombra sul mio volto
che si abbassava incapace di sostenere
la vista dei tuoi occhi.

Gli uccelli, gli alberi e le solite cazzate.

Speravo d’incontrarti
perché nei tuoi occhi trovavo l’ispirazione,
perché nel tuo sorriso trovavo la mia gioia,
per sentire il cuore battere
come solo tu gli sapevi far fare.

Solo tu, il mio amore,
l’unica cosa importante.

Ho messo via (questa era la canzone)

Nessuno, per ora, sa di noi due,
di ciò che ci lega,
di quel sentimento che ci fa rabbrividire
quando siamo insieme,
che ci fa cedere le gambe
quando le nostre labbra s’incontrano
in un bacio che sa di pura passione.

Ti ho seguita fino a qua,
in un luogo che detesto,
accodato a degli amici,
e ho visto il tuo sguardo stupito
quando ti eri accorta che c’ero anch’io.
Ho passato la serata a guardarti
divertire con le tue amiche,
ho raccolto e ricambiato ogni tuo sguardo
tra la folla.

Il buio e le luci psichedeliche della discoteca,
sono sempre le stesse,
ma cambia la musica,
smetti di ballare,
smettono i miei amici e smettono anche i tuoi
ed è il mio turno.
L’idea è lampante e vengo a prenderti,
a portarti via dai divanetti rossi
e dalle tue compagne.
Ti porto in mezzo alla pista e ti stringo a me
per ballare un lento
che il dj sembra aver messo apposta per noi due.
Mi abbracci e sembra che tutti gli altri
si spostano ai lati della pista,
come se volessero lasciare
questo momento a noi due soli.

E’ un momento irripetibile
e assaporo tutta la sua magia,
l’odore dei tuoi capelli e della tua pelle,
la forza del tuo abbraccio
e per un lungo attimo mi sembra di
percepire perfettamente
il battito accelerato del tuo cuore.

La canzone la conosco e so che sta per finire,
il momento non può finire
con noi due che ci lasciamo semplicemente,
e lo sai anche tu.
Il battito del tuo cuore sembra sostituire
le ultime note della canzone,
preso dall’emozione, con le dita sul tuo mento,
alzo il tuo viso verso il mio
e come io mi avvicino alle tue labbra,
anche tu fai lo stesso con me.

Il bacio che segue è lungo, profondo,
sembra dire tutto ciò che proviamo
l’una per l’altro ma che ancora non ci siamo detti,
riesco da quel bacio a capire
che mi ami quanto io amo te.

Ora possiamo allontanarci e qui darci la buonanotte,
ora leggo nei tuoi un lampo di felicità.

Ora tutti lo sanno.

Giovani amanti

I cristalli sopra di noi,
stasera suonano una melodia
particolarmente dolce.
Tu sei nel mio letto,
nuda,
abbandonata a me,
mia,
lasciata alle mie carezze e i miei baci.

Lo spirito che aleggia nella mia casa,
stasera suona una serenata per noi due,
ispirato da ciò che ha potuto vedere,
da ciò che sta vedendo
e dal nostro amore
che riempie la stanza,
e così forte da essere palpabile.

Nel silenzio bisbigliamo dolci parole,
mentre io, rapito completamente
dai tuoi occhi azzurri,
accarezzo con la punta delle dita della mano
ogni tuo lineamento del corpo,
imprimendolo così nella mia anima,
marchio a fuoco vivo
nella mia memoria e nel mio cuore,
e tu rabbrividisci,
chiudi gli occhi e ti lasci andare ai miei gesti.

Scopriamo insieme cos’è veramente l’amore.

Da qui all’eternità

Oggi il mio cuore
scoppia di felicità,
oggi tutti i miei desideri si sono avverati,
non può esserci un giorno
con un sole più radioso.

Gli invitati, seduti,
parlano concitatamente a bassa voce
aspettando il momento più importante,
le parole si confondono l’una con l’altra
a formare frasi senza senso,
ma non è importante quello che dicono.

Qualcuno sta già piangendo di felicità,
qualcuno sa cosa significa questo giorno per me.
Gli anni in attesa spariscono,
non sono importanti,
solo questo giorno ha senso,
neanche il vestito nuovo può darmi fastidio.

E con un rumore le porte si aprono,
la musica comincia,
e a seguire le note appari tu,
bellissima come non mai nel tuo abito bianco.

Il cuore comincia a battere all’impazzata
mentre mi raggiungi verso l’altare,
al mio fianco.

Un mio caro amico ha in mano
le fedi con il quale ci prometteremo
amore per l’eternità,
di stare vicini e non separarci mai,
e so che sarà così,
solo che adesso lo sanno tutti
e le promesse che ci siamo fatti
quando eravamo soli
le ripetiamo davanti a tutti coloro
che contano qualcosa nella nostra vita.

Mentre gli anelli entrano alle nostre dita
possiamo leggere l’uno negli occhi dell’altra
la felicità di questo giorno,
la volontà di quattro parole che significano tutto,
bisbigliate dopo il sì:
da qui all’eternità.

La realtà del mattino

La sveglia suona,
ma io sono ancora del mondo dei sogni,
gli occhi restano chiusi
perché ancora appartengo al mondo
in cui al nostro ballo
ne sono seguiti altri,
in cui le nostre mani non si sono
mai separate per cercare quelle
di altre persone.

La sveglia insiste col suo odioso trillare,
vuole strapparmi via ai miei desideri,
vuole con forza riportarmi ad una realtà
incolore nella quale tu
non sei più la mia amante,
nella quale cercando
con la mano addormentata
qualcosa di reale
non trovo che il vuoto
invece della tuo caldo carnato.

Ed ecco che infine riesce nel suo intento,
i miei occhi si posano sul sole del mattino,
ma il mio corpo non riesce
a catturarne il calore,
il cuore stesso rifiuta la fredda mancanza
del tuo amore.

Stella cadente

Lo esprimo io questo desiderio alla stella
che in due taglia l’arcata notturna,
le chiedo io qualcosa che dovrà esaudire.

Lontani l’uno dall’altra,
ognuno dei due ad ignorare dove l’altro sia,
quali pensieri nell’altro nascono
e cosa in fondo ai nostri cuori si nasconde.

Passa la stella lucente in mezzo
alle immobili compagne,
e a lei innalzo tutte le lacrime
di questi anni e da loro capirà
il motivo del loro parto,
e a lei innalzo tutte le speranze
per il mio futuro.

Quel futuro che ti vorrebbe al mio fianco,
quel futuro che ti vorrebbe
mia amante e mia amata,
quel futuro che ti vorrebbe
compagna di ciò che resta del mio futuro.

Scompare la luce della stella
che per pochi attimi ho osservato,
e porta nella sua coda
il mio amore per lei,
lasciando lì con me la speranza
in un radioso futuro.

Abbracciati

Il discorso è dimenticato,
le parole sono inutili,come sempre,
rimane solo questo attimo,
le tue braccia a cingere il mio corpo,
le tue mani ben presenti sulla mia schiena
e il tuo viso sul mio cuore.

L’amico è dimenticato,
la pietra si è improvvisamente sgretolata,
calmo il mio cuore,
raccolgo la polvere che è rimasta
e cerco di farne un muro
per non farti capire.

Le mie mani ti sfiorano
tranquille e decise ma dentro
i nervi sono sciolti,
anche la voce allegra in realtà è rotta,
ma trovo la forza per saldarla,
per non farti capire.

Per non farti capire che
in questo momento il resto del mondo
è scomparso;
per non farti capire che
tutto il mio corpo è scosso
dal calore del tuo
che sembra attraversare ogni nostro abito;
per non farti capire che
sto respirando il profumo dei tuoi capelli
come fosse l’aria che mi dà la vita;
per non farti capire che
le mie gambe cedono
sentendo nuovamente il tuo seno su di me;
per non farti capire che
il sogno è che tu sia di nuovo mia
e urlarlo al vento facendo sì
che porti in ogni angolo del pianeta
la mia felicità.

Per non farti sentire tutto quell’amore
che in me sta ancora giacendo
vicino a te.

Prima della notte

Arrivo davanti alla tua casa,
da nessuna delle due facciate
filtra luce dalle persiane chiuse…
Le lenzuola devono già averti accolto
nel loro abbraccio morbido,
spero che anche il sonno
ti abbia prontamente raggiunta
coprendo come coperta i tuoi pensieri,
lasciandoti per un po’ il riposo leggero.

Buonanotte Lisa,
io ci sarò sempre.

Queste le parole che sussurro
ad un muro freddo di cemento,
al legno che compone
la tua porta e gli scuri,
che ascolta l’erba del tuo giardino
e l’albero che pone la sua
fresca ombra sulle pareti.

Queste le parole che sussurro,
sperando che almeno in sogno
ti raggiungano,
che passando dalle fessure
entrino nella tua camera
e come una carezza invisibile
sfiorino il tuo viso
diventando un rito magico per i sogni lieti.

La notte mi aspetta per inghiottirmi
e portarmi lontano da te,
ma mentre mi allontano
lascio il mio cuore sulla tua porta
come pegno della promessa
che ho sussurrato,
conscio che le tue mani
non potranno mai fargli del male.

Tornerò,
basterà solo una tua parola
per farmi ricomparire dalla notte
e mi ricongiungerò a quel cuore
che a te ho lasciato.

Silenzio

Lungo il parapetto
accanto al fiume giovane,
lungo il ponte che lo sovrasta
e tra le vie che si svuotano del paese,
la tua figura cammina veloce e decisa,
il silenzio dei pensieri ci unisce
ma il loro motivo è differente.

Intravedo il tuo profilo
sullo sfondo della luna,
distinguo ogni lineamento
con i ricordi delle mani che un tempo
lo hanno sfiorato dicendogli amore.

I miei occhi non ti perdono
che per pochi metri
per poi ritrovarti ancora
e poi ancora.

Ti seguo nel buio
come un segugio da caccia
farebbe con la sua preda,
come un gatto che
all’apparenza indifferente
segue il suo padrone.

Il tuo saluto è già distante nel vento
sebbene la tua voce è l’unico suono
che odo ripetersi all’infinito.
I tuoi capelli che si muovono
nell’ombra e nella fresca brezza
della sera d’estate,
e le tue spalle coperte dalla nera maglietta
che si mimetizzano nel buio
con l’allungarsi delle distanze tra noi,
sono l’ultima cosa che vedo
prima di fermare il mio passo
rinunciando non so neanch’io a cosa.

E’ solo un arrivederci
eppure fa già male,
per il cuore è difficile capire
il motivo di tempo e distanze.

Solo tra noi

Lontani, su strade semideserte,
per trovare un attimo solo per noi,
lontani dai tuoi genitori
e dalla scuola con i suoi esami.

Lontani,
su strade conosciute eppure
raramente frequentate
dalle persone che conosciamo.

La macchina ferma
sotto il sole dell’inizio estate, in un panorama
aperto.
Parole, un fiume,
risa, un altro fiume,
i tuoi baci ed è una piena a travolgermi.

Infine mi regali un momento che sarà
indimenticabile,
un piacere così grande che mai
potrà essere riprovato.

Lontani,
qua ci siamo solo noi due
e le nostre braccia tese ad abbracciarci,
qua ci sono solo le nostre labbra
perché ognuno dei due sia dei baci dell’altro,
qua ci sei solo te a dimostrarmi di essere mia,
qua ci sono solo io a prometterti il futuro.

Ci sarai sempre solo te.

La promessa più importante

Un sorso di birra,
un tiro di sigaretta e penso a te.

Sei tanto lontana
e se non fossero i chilometri,
ci penserebbe il tuo cuore
ad allontanarti da me.

Ripensi mai a noi due?

Un altro sorso di birra
e un altro tiro di sigaretta
ed inevitabilmente scrivo
qualcosa che riguarda te.

Se ne è andato il dolore,
solo rimane la speranza
che un giorno tornerai sui tuoi passi,
che un giorno tornerai da me.

Non senza sforzo mantengo la promessa:
tu te ne sei andata, tu dovrai tornare,
io dovrò solo aspettare.

Ma ogni giorno si allunga l’attesa,
ogni giorno che passa la mia fede
deve rafforzarsi grazie a sogni e speranze.

E i giorni diventano settimane,
di settimane sono fatti i mesi
che compongono le stagioni;
le stagioni scadenzano gli anni
che si trasformano in lustri
e poi oltre ancora,
e il mio amore persiste,
non cede di un passo.

E più passa il tempo e più
è sospirato il momento,
più passa il tempo
e più dolce sarà il tuo ritorno,
e non c’è dolore nell’attesa,
nella certezza del tuo ritorno.

Manterrò la promessa
e mi troverai ancora qua ad aspettarti
quando vorrai tornare,
con un amore a farmi compagnia
più forte di prima,
rivolto a te
ed incapace di tramontare insieme al sole.

Manterrò la promessa che ci siamo fatti.

Jazz triste

Le note del sax risuonano
malinconiche nel locale,
la sigaretta che brucia tra le mie dita
alza un fumo grigiastro che si confonde
con l’aria che entra dalla porta aperta.

Una tromba si unisce al sax
rendendo più difficile l’ascolto,
il mozzicone della sigaretta
finisce nel portacenere
e il bicchiere si svuota ancora,
il whisky scivola nella mia gola.

Fuori c’è buio
e la distanza per uscire sembra insuperabile.

Un pianoforte unisce la sua voce
a quella dei due strumenti a fiato.
Il suono diventa triste
e inevitabilmente ritorno
al suo viso,
distante.

Ogni nota dei tre strumenti mi riporta
ad un momento passato con lei,
ogni volta che solo due di loro suonano
mi riportano ad un luogo visto insieme,
una strada percorsa
ed ogni assolo ad ogni bacio
e ad ogni volta che siamo stati amanti.

C’è anche una batteria,
ed ogni percussione è un battito
del mio cuore,
accelerato dal suo viso immaginario.

Anche la forza di alzarmi dal tavolo
viene meno,
un’altra sigaretta ed un altro bicchiere
e lascio che questa musica jazz
mi riporti indietro nel tempo,
accompagnando l’amore
che non le posso più dare.

Sogno e realtà

Il sogno:
.....La città è ferma e il crepuscolo è ben visibile
.....dai finestrini della macchina.

.....Il parcheggio è un titanico cimitero
.....di esseri di metallo
.....che nessuno viene a trovare,
.....anche gli spettri sono andati via
.....seguendo il soffio del vento
.....che stormisce
.....le fronde degli alberi.

.....Ti appoggi a me
.....e la tua mano si poggia delicatamente
.....sul mio petto, seguendo l’esempio
.....della tua testa,
.....i tuoi capelli cadono fino alla mia
.....cintola,
.....e i tuoi occhi si chiudono.

.....Gli attimi passano eterni
.....prima che la tua testa
.....si alzi
.....e i tuoi occhi si aprano
.....per guardarmi.
.....Il tuo sguardo è pieno di dolcezza,
.....mi commuovo e ti ho già perdonata;
.....finalmente la tua voce
.....si fa largo
.....tra il silenzio dei nostri respiri
.....e mi chiedi ciò
.....che fa rivivere il mio cuore.

.....Sento la tua voce
.....nascere da un cuore pieno d’amore,
.....colmo di speranza,
.....che mi chiede di
.....ricominciare.

La realtà:
.....Il buio è calato profondo
.....intorno a noi,
.....il tempo infuriato
.....sembra adattarsi perfettamente
.....con l’umore della mia anima,
.....mentre le prime gocce di pioggia
.....toccano, tintinnando, il finestrino.

.....Il mio cuore è spezzato,
.....le tue parole,
.....che così abilmente mi hanno ferito,
.....risuonano nervose nella mia testa.

.....Il rivederti ha riaperto la ferita
.....e non riesco più a trattenere
.....quell’oceano di lacrime
.....che sgorgano dai miei occhi
.....mentre ti abbraccio.

.....Il mio amore senza speranza
.....mi spinge alle tue labbra
.....e tu ricambi il mio bacio,
.....alleviando la ferita mia
.....più profonda.

giovedì 1 gennaio 2009

In ognuna, lei

Via,
lontana da me,
ma ancora non riesco
a fare a meno di lei.

Ricordo ogni donna
che da quel giorno ho baciato,
eppure le loro labbra
hanno avuto tutte lo stesso sapore,
il suo.

Ricordo ogni donna al cui fianco
mi sono svegliato e addormentato,
eppure nei miei sogni
corro sempre da lei,
al mattino mi sveglio sperando
che tutto sia stato un lungo incubo
e la realtà sia differente,
che siano suoi i capelli
i capelli di cui sento il profumo,
che sia la sua la pelle che accarezzo.

Eppure so che è ancora il calore del suo corpo
a farmi dormire la notte.

E in fondo agli occhi di tutte
le mie momentanee compagne
in fondo ho sempre cercato
quella luce che ho visto nei suoi occhi,
che vedo ancora quando
la guardo fissa in quell’azzurro intenso.

Grandine

Marzo, e la grandine cade violenta,
e io guardo quei chicchi di ghiaccio
rimbalzare sull’asfalto
dalla grande finestra della tua casa.

Quasi tu non ci fai caso,
seduta sul divano
impegnata a leggere un libro
che ti hanno prestato.
Bevo un sorso d’acqua e poso il bicchiere,
e mi sembra strana la situazione.

I tuoi genitori sono assenti
e mi sembra quasi di vederci
tra qualche anno ancora insieme,
tu ad inseguire i tuoi obbiettivi
ed io a scrivere qualche verso
in una casa nostra.

Mi piace l’idea
e l’acqua che è scesa nella mia gola
diventa più fresca,
ripulita completamente dalle impurità
grazie ad una speranza nata
osservando semplicemente il tuo viso
mentre sei immersa nella lettura.

Il ghiaccio colpisce le persiane avvicinate
e il non esserne colpito mi da una sicurezza:
niente può andare male,
se il cielo non ci divide,
niente potrà mai separarci.

E’ solo un sogno ad occhi aperti,
ma lo vivo con tutti i sensi,
è solo un desiderio,
ma lo vivo con tutto il cuore,
una speranza che vivo con la mia anima.

A lungo cadrà questa grandine
dal grigio cielo formatosi
sopra il tetto di questa casa,
m’impedirà di uscire,
impedirà il separarmi da te.
E mentre fuori qualcuno
urla bestemmie contro il cielo,
io gli rivolgo un profondo grazie.

Il sole mi permetterebbe di andare via
e seppur per breve tempo,
mi provoca dolore il varcare quella soglia.

Gardaland

Mi abbracci e i tuoi capelli
scivolano sul mio petto,
rinfrescando la mia pelle
in questa calda nottata d’inizio estate.

E la prima volta che l’indomani
ci sveglieremo l’uno al fianco dell’altra,
domani mattina ti potrò dire buongiorno,
svegliarti con un bacio
e come prima cosa guarderò il tuo viso
e poi i tuoi occhi aprirsi.

Stanotte li vedrò chiudere e
cedere il passo alla notte.

Stanotte non c’è uomo più felice,
stanotte si realizza il mio sogno,
stanotte…

Non c’è altro, solo noi due.

Dormirò cullato dal tuo respiro,
m’addormenterò stancato dal tuo amore.

Stanotte non avrò bisogno di sognare,
sei già qua,
al mio fianco.

L’uno dell’altra

Quanto tempo è passato
dall’ultima volta che ti ho potuto ricordare
che ti amo,
guardandoti negli occhi?
Quanto tempo è passato dall’ultima volta
che le mie labbra si sono poggiate sulle tue,
gustando il sapore dei tuoi baci?

Pochi giorni sul calendario,
troppi giorni per il mio infiammato cuore.

Ma ora, qui…

Palco privato e un film già visto che parla di sogni,
tu sei il mio sogno.

Chiudo la porta perché nessuno
ci possa disturbare,
e approfitto del brusio del pubblico
per sussurrare alla tua anima
quel che provo per te,
per farti rabbrividire,
per far impallidire ancora la già tua bianca pelle.

Ed è quando le mie mani
scorrono sotto la tua gonna,
ed è quando le nostre labbra accarezzano
i nostri corpi,
che il controllo viene perso
e precipitiamo in noi.

Qualcuno se ne accorge?

Non importa,
i nostri occhi sono l’una dell’altro,
il nostro udito è solo per ascoltare
la voce dell’altro,
le nostre mani sono solo per accarezzare
il corpo dell’altro,
il nostro piacere è solo per noi stessi.

Ed eccoci da soli,
l’uno dell’altra,
uniti nel nostro amore e nella nostra passione,
il resto del mondo è…

lontano.

Nella mia mano

Apro la mano
ma quella farfalla
ha perso la capacità di volare
troppo stretta dalle mie dita.

Resta prigioniera,
incatenata dalla mia forza,
è un sogno che non vuole
volare via…
o morire.

Agonizza,
ma ancora non è stanca
della crudeltà a cui la sottopongo,
essa è la mia catena
che io non voglio spezzare;
anzi, la tengo come un tesoro,
protetta come un delirio dell’anima,
come se non fosse una catena
che lacera i miei polsi,
ma piuttosto un bracciale
d’oro e preziosi e di
delicata manifattura
che ne esalta la forma
e la nobiltà.

Da sogno a incubo

Vorrei che questi mesi
fossero stati solo un incubo
dal quale risvegliarmi;
aprire gli occhi una mattina
ferito dall’alto sole,
e vedere lei ancora al mio fianco,
muoversi dolcemente nel sonno,
tra le lenzuola.

Vorrei allungare la mano
e afferrare questo sogno
ormai impossibile da vedersi
concreto nella realtà,
vorrei poter respirare
l’odore penetrante dei suoi capelli
e rassicurarmi col tenero calore
della sua pelle.

No, oramai ciò è tornato
ad essere un sogno distante
che la notte mi tormenta
e mi culla al contempo.

Il suo amore è nuovamente distante
mentre il mio, per lei,
è di nuovo chiuso
nel profondo del mio cuore.

Scrivo

Scrivo parole
d’amore e di disperazione
dedicate a lei.

Ma niente è più come prima,
lei non le leggerà,
lei non le ascolterà.

Non può importarle dei miei pensieri
ora che è così distante.

Effimero

Tutto è così effimero.

Il tuo amore per me
è quasi definitivamente scomparso
mentre rimane il mio amore.
Mentre rimangono le mie lacrime
che bagnano le mie guance,
mentre rimane un dolore
che pare volermi rapire
per tenermi con sé.

Un mese

Un mese,
e già mi sento
incredibilmente solo.

Un mese
che non sei più
al mio fianco
e tutto il dolore
che è stato, fino ad adesso,
nascosto in me,
continua ad accrescersi.

Questa è la morte,
l’averti perduta
mi ha fatto perdere
ogni interesse per la vita.

Tornata

Sei tornata ancora a far
battere il mio cuore,
per disperazione
e per amore.

Ore andate

Tutte le nostre ore
passate abbracciati ed amanti,
sotto le coperte e tra le lenzuola;
perché devono essere solo dei ricordi,
solo dei rimpianti?

I nostri baci appassionati,
le nostre lacrime di gioia,
le carezze e i nostri progetti
ora sono solo nuvole
portate via dal vento.

Il mio dolore è un lampo
che ha frantumato la serenità
della mia eterna primavera,
rompendo l’incanto dei sogni
che nella notte facevo.

Le mie illusioni,
cerchi concentrici in un lago
che scompaiono contro le sponde.
Tutto è crollato su di me,
ho paura come non mai
di restarne schiacciato,
schiacciato dalle mie speranze,
schiacciato dalle mie illusioni,
schiacciato dai miei sogni
che da sollievo, rifugio sicuro,
sono diventati un peso insopportabile.

Polvere

Tutto ciò che un tempo
eravamo,
si è trasformato in polvere
che il vento si ostina
a rialzare
facendomelo respirare.
Tutto è così effimero.

Sei scappata dalle mie braccia
come il sole rifugge all’arrivo
delle notte neonata.

Non rifuggi alle mie labbra,
ed è una speranza
che viene poi distrutta
dalle tue parole.

Mano nella mano

Ti ho presa per la mano
e condotta su quello
che un tempo era
il nostro letto,
ti sei sistemata fra le mie braccia,
hai stretto le mie mani
e stretto il tuo corpo
con il mio.

E ho sentito cadere le mie palpebre
sulla mia stanchezza.

Non so quanto abbia dormito,
troppo poco,
e non era certo una notte;
pochi minuti, forse un’ora o due.

Al mio risveglio
ho sentito dei capelli sul mio viso
ed è nato un sorriso,
ho respirato ampiamente
e un profumo conosciuto e amato
ha invaso la mia anima.

Tutto il mondo non esisteva,
tutto era
nelle mie sensazioni.

Piano tornava il tatto
alle mie mani;
ho sentito un leggero peso
sul mio braccio destro,
quanto bastava per farmi intuire,
nel mio dormiveglia, d’avere
un corpo tra le braccia.
Una mano stringeva la mia sinistra
che cominciai a muovere,
accarezzando il tuo ventre.

Mentre la memoria tornava
ricordai te tra le mie braccia,
e il mio sorriso diventò felicità.

Cominciai a muovere anche il
braccio destro
e la mia mano accarezzò
prima i tuoi capelli
e poi il tuo viso,
mentre le tue mani erano
in cerca delle mie.
Non trovavo il coraggio
di aprire gli occhi,
se eri un sogno saresti fuggita via.

Lo trovai e li aprii
e c’eri tu tra le mie braccia
e la mia felicità fu la più grande.
Mi ricordo pochi risvegli
così felici,
ed ognuno di loro
era al tuo fianco.

Come questo.

Piango

Sto piangendo,
il tempo passa
e le mie lacrime scorrono
veloci quanto i secondi,
veloci quanto i minuti.

L’ho perduta,
ed un senso di vuoto e morte
invade e distrugge
ciò che ero
e ciò che sono.

Non esiste la luce ora,
solo ricordi
che rendono più terribili
le mie ultime ore.

Il cielo è crollato

Sono crollati i pilastri del cielo,
e con esso è venuto giù
tutto il firmamento.
Solo una stella
è rimasta a splendere
nel mio cielo,
e si chiama speranza.

Anche gli Dei sorridevano
quando facevamo l’amore,
ma questo era ieri,
e vorrei conoscere il futuro.

Il cielo si è frantumato
su di me,
e come un eroe antico
sto cercando di riportarlo
al suo posto;
la mia gioia è quella stella
che si chiama speranza.

Solo con la mia ombra

Sono solo con la mia ombra,
compagna eterna del mio dolore,
e la notte splende
in tutta la sua oscurità su di me.

Se almeno questo incubo finisse,
se almeno questo dolore cessasse…

Invece rimane il mio riflesso allo specchio
a ricordarmi con i suoi occhi
folli di sadismo,
l’immenso peso della solitudine
che si erge imponente su di me
dacchè tu te ne sei andata.

Solo io?

Ricordi i baci
che ci siamo scambiati
prima che tutto
cadesse nell’oblio
della dimenticanza?

Cosa prova ora il tuo cuore
a pensarci?
Capita mai che il tuo cuore
versi sanguigne lacrime
a ricordare noi due?

Solo io continuo a piangere?
Solo il mio cuore,
nel pensare a noi due,
cade nel baratro
della tristezza e della rabbia?

Sul volto

Sul mio volto
scorrono ancora le lacrime
che l’hanno solcato
al nostro ultimo abbraccio.

Dovrebbero essere solo un ricordo,
eppure un dolore così grande
che è stato al contempo
una gioia così infinita,
e tutt’ora vivono in me.

E scorrono ancora sul mio volto
le lacrime
del nostro ultimo abbraccio.

Siamo lontani

Ormai siamo lontani,
eppure…

Eppure sento ancora le sue carezze su di me,
le sue mani che passano dolcemente
sul mio corpo sfiorando la pelle
fino a farmi rabbrividire di gioia;
le sue mani che passano delicatamente
tra i miei capelli,
scompigliandoli un poco.

Eppure sento ancora i suoi baci
sulle mie labbra,
le sue labbra che si muovono
sulla mia persona e i suoi morsi sulla mia pelle,
delicati, da farmi provare piacere.

Oramai siamo lontani,
ma nel mio cuore lei è vicina a me,
nei miei ricordi lei fa ciò
che ha fatto fino a questo pomeriggio,
nella mia mente risuonano le parole
che mi ha sussurrato nel silenzio
o che mi ha detto nel frastuono.

Non voglio sognare

Non voglio più dormire.

Se dormo la sogno;
se la sogno, purtroppo, mi sveglio;
se mi sveglio muoio.

Ogni volta che chiudo gli occhi
rivedo gli ultimi nostri momenti
insieme,
ogni volta che il silenzio
mi circonda
risento le parole
che mi ha detto quella notte,
una notte maledetta
che non avrebbe mai dovuto esistere.

Non voglio più dormire,
se dormo la sogno
e il mio sogno è pieno di speranza,
la realtà è un incubo;
ma è meglio star svegli nell’incubo
che scoprire che la speranza
non è mai esistita.

Occhi freddi

Quei tuoi occhi freddi
sono il dolore
della mia vita,
sono la tortura perenne
e odiosa
che si presenta
al mio cospetto,
per rendermi suo succube.

Desiderio ancora vivo

Riavere le tue labbra
è ancora un sogno vivo
in me,
è ancora un desiderio
che brucia come il giorno
in cui le ho perse,
è ancora forte
come il giorno in cui
la prima volta
le desiderai.

Nel buio

Nel buio non ho visto altro
che terrore,
mentre una volta
il tuo amore
era una stella guida
per me.

Una speranza
a cui mi aggrappo
per non perdermi completamente.

Ma il tuo amore per me
adesso si è spento
e io,
e io
sono completamente perduto
nelle tenebre.

Dove sei mai luna della notte,
stella guida della mia vita?

Un giorno il vento
ti riporterà da me?

Ogni pensiero

Ogni mio pensiero
mi riporta a te,
dolce amore mio,
ed ogni gesto che faccio
mi sembra d’averlo già fatto
con lei.

E’ tutto un continuo
dejavù,
un continuo susseguirsi
di ricordi
legati a noi due.

Ritorna

Nei pensieri risuona
ancora il battito del tuo cuore
quando le mie mani
hanno sfiorato l’ultima volta
il tuo corpo
e le mie labbra
hanno baciato le tue.

Torna veloce
a riposare al mio fianco,
al mio letto è nuovamente
angoscia
senza di te.

Il tuo profumo è rimasto intriso
tra le mie lenzuola,
e mentre nel sonno
mi concilia dolci sogni,
durante la veglia
mi fa sentire solo.

Già mi manchi

Non riesco a pensare
di sfiorare un altro corpo
senza pensare
che quello non sia il suo.

Già mi mancano le volte
che con lei
ho fatto l’amore,
quei dolci momenti
di cui, come ricordo,
tengo nel cuore
qualche immagine
e qualche profumo,
qualche parola sentita o detta,
e tutte le sensazioni.

Alla mattina

Mi sveglio la mattina
e già le lacrime
scivolano sul mio viso.

Ripenso alle tue menzogne,
ti amo,
non ti lascerò mai,
ed ora che sono solo
ad affrontare il dolore
non riesco a celare il tutto
con un’ipocrita risata.

Dove l’hai gettato
quell’amore invincibile e immenso
che io ti ho donato?
Perché hai ripreso
la tua anima
che un tempo viveva
tra le mie mani?

Ad occhi chiusi

Le sensazioni che,
per tanto tempo, mi hai donato
continuano a tornare da me
più vive che mai,
quasi come un dolce tormento
che mi fa rimpiangere
il passato che un tempo fu nostro.

E così è ogni volta
che chiudo gli occhi
e con le mani ti cerco,
e così è ogni volta
che apro gli occhi
e con la vista ti cerco.

E così è ogni volta
che sogno di noi,
che ricordo di noi,
che spero di noi.

Sogno ancora

Le mie braccia ancora
stringono l’illusione di te
mentre il sogno che la notte
forgia nella mia mente,
al mio risveglio
si tramuta in reale disillusione,
in acuto dolore
e lacrime che scendono leste
dai miei occhi.

Attendo il vedere il sogno
concretizzarsi
e rendere lieto nuovamente
il mio cuore;
attendo il tuo ritorno
e il tempo continua
a scorrere
scandito dai singhiozzi del mio pianto
nel silenzio notturno.

Solamente ricordi

Le distanze
ti hanno trascinato
nei miei sogni.

Tutti questi chilometri
m’impediscono di stringerti
tra le braccia
fino a farti male.

Dei nostri istanti insieme
ritrovo traccia
nei miei lucidi ricordi,
delle mie speranze
di ritrovarti ancora
trovo traccia
nei miei sogni.

Eravamo insieme,
in essi,
non ricordo nient’altro,
gente o luoghi
e poi non avrebbero importanza…
cornici del nostro amore,
spettatori della nostra passione.

Anche stanotte

La sognerò anche stanotte,
come tutte quelle
che hanno preceduto
quella che deve venire,
come tutte quelle
che verranno
dopo questa.

Sognerò che lei sia tra le mie braccia,
sognerò i suoi baci appassionati
sulle mie labbra,
sognerò le sue carezze sulla mia pelle,
sognerò il suo corpo
vicino al mio.

Sognerò come tutte le altre notti,
il mio unico sogno,
dolce compagna della mia notte,
dolce ed illusoria compagna
del mio riposo.

La sognerò,
non posso fare altrimenti,
non voglio fare altrimenti.

Viaggio senza fine

Mi faccio cullare
dal ricordo della sua
dolcezza per me,
mentre il mio sguardo
cade sullo scorrere
dei paesaggi
in questo interminabile
viaggio.

Un dolore

Se c’è un dolore che offusca
le mie giornate
sono le tue parole
che ormai, forgiate
dall’indifferenza,
si sono marchiate
nel mio cuore
per continuare così
a provocarmi dolore.

Altre donne

Le altre donne
non avranno il suo corpo
che, con naturalezza,
invitava le mie mani
ad accarezzarlo.

Dalle altre donne
non udrò le sue parole
che riuscivano con poco
a farmi felice.

Le altre donne
non avranno i suoi occhi
nei quali mi perdevo
se li fissavo.

Fine di ogni sogno

Il sogno è finito
ed io ho aperto gli occhi
al nuovo sole.

Ancora socchiusi si posano
sulle immagini nate dai miei sogni,
ancora sono con lei,
abbracciato a lei
mentre dormiamo,
dopo aver fatto l’amore.

Non so se capita nel sogno
oppure nella realtà,
ma piango,
mi viene da piangere.
E’ la felicità di essere
ancora con lei,
o il dolore di esserle
lontano.

Cos’è reale,
la veglia o il sonno,
cosa desidero io:
sognare o tornare da lei.

Non vorrei svegliarmi mai
perché nel sonno sono felice
Ma prima mi sveglio
e prima tornerò da lei.

Sogno realizzato

Mi risveglio.
Prima ancora di aprire gli occhi
la mia mano scorre
lungo le lenzuola
e tocca la pelle delle sue braccia
che ancora mi cingono
dopo tutte quelle ore
di sonno.

Accarezzano delicatamente
le sue braccia e le sue mani
senza svegliarla,
poi mi giro piano,
in tutta questa dolcezza,
per voltarmi verso il suo viso.

Ancora i suoi occhi sono chiusi,
ancora la sua anima
è affidata a Morfeo;
un braccio passa intorno
alla sua vita
e la tiro un po’ di più
verso di me,
fino a sentire il suo seno
schiacciarsi sul mio petto.

Dalla sua bocca esce un mugolio
(si sta risvegliando),
e le sue braccia si stringono
ancora di più su di me,
mentre l’altra mia mano le scorre
sul viso
accarezzandone ogni lineamento,
per poi giocare con i suoi
capelli dorati.

Un bacio,
basta questo a risvegliarla,
per quanto lieve
esso possa essere.

Ed un sorriso compare
sul suo volto,
disegnato da qualche Dio;
il mio cuore si riempie
di commozione
vedendo il suo amore così evidente,
i miei occhi si riempiono
di lacrime di felicità
nel vedere esaudito il sogno
di risvegliarmi al suo fianco.

Malevoli pensieri

Mi fa troppo male pensare
che fra non molto,
forse,
altre labbra baceranno le sue
e che non saranno le mie;
pensare che altre mani
accarezzeranno il suo corpo,
e forse sarà qualcun altro
a fare l’amore con lei.

Mi fa troppo male pensarlo,
ma non ne posso fare a meno.

Alla prossima volta

Il telefono squilla e dall’altra parte
ci sei tu,
mi auguri il buongiorno,
mi auguri un buon viaggio,
ti preoccupi che vada tutto bene
e che non mi succeda niente.

La tua voce all’inizio di questo giorno,
e niente potrà andare male,
la tua voce all’inizio di questo giorno,
e sotto il più forte degli acquazzoni
per me splende il sole.

E ci diamo un appuntamento
per la prossima volta,
per quando correrò tutti questi chilometri
solo per vederti,
sebbene le scuse saranno molte
e solo nel mio cuore
esisterà il vero motivo del mio viaggio.

E ci sarà una nuova volta
in cui i nostri sguardi si incontreranno,
e ci sarà una nuova telefonata
e nuovamente la tua voce
sarà l’inizio di una grande giornata.

Odore di sesso

La partita è finita,
le carte cadute sul tavolo della sala,
gli alter ego del gioco
per un po’ accantonati,
per tornare alla realtà.

Ma qualcosa delle ore ,
passate a giocare è rimasto nell’aria.

E’ difficile resistere alla tentazione,
a quel qualcosa che filtra dal tuo sguardo,
a quel tuo intenso profumo
che fuoriesce dalla tua pelle
e invade completamente la stanza,
alle curve del tuo corpo
che a stento vengono contenute
dalla tua maglietta rossa
lasciando ben poco all’immaginazione,
e dai jeans che mettono
maggiormente in risalto le gambe
e ciò su cui cade l’occhio.

Il solo guardarti accelera il mio cuore;
sdraiata sul divano,
sotto la luce del sole
che colpisce la tua pelle da lui scurita,
non sei mai stata tanto seducente.

Saluto avvelenato

Non così,
non doveva essere così,
non il nostro ultimo saluto
prima della mia partenza,
non con parole velenose,
non con unghie affilate.

Dolce doveva essere,
la sera ricca del profumo dell’estate
ed invece,
parole come lame affilate
e sguardi come ghiaccio dell’estremo nord.

E la partenza già era dolore,
e ad esso altro se ne aggiunto,
così sembra che lacrime
scorrano sui bordi del tetro asfalto,
così pare che le ruote urlino
al posto del mio cuore
una canzone di sofferenza.

Il primo passo

Le tue parole mi scuotono,
l’affermazione è una freccia
che viene scoccata
all’interno del mio cuore,
che solletica la mia fantasia
e alimenta le mie illusioni.

Cos’è quello sguardo malizioso,
quella luce che brilla nei tuoi occhi?

In un attimo tutto il mio essere
è proiettato al futuro che aspetto,
e vedo in questo sguardo
il primo passo compiuto da te
verso quel mondo che ci vedrà amanti.

Ed eccolo,
il tuo passo verso me che aspettavo,
ed è in quello sguardo
che non vuole lasciare il mio cuore,
in quelle parole pronunciate
che non abbandona la mia memoria,
in quel tono di voce
che ormai culla i miei sogni.

La stessa alba

L’alba è giunta per te come per me,
lo stesso sole in questo momento
ci illumina e ci dice qualcosa.

Il panorama è diverso,
la città è diversa,
gli impegni sono diversi.

Nelle tue mani si stringeranno
i libri per studiare,
nelle mie un mitra per servire la patria.

Lo stesso sole scalda i nostri corpi,
ma in me resta il gelo
della notte solitaria
che ha accudito i miei sogni
per poi risiedere nelle ossa
e darmi dolore ad ogni movimento.

La stessa alba, lo stesso sole,
ma gli occhi con cui lo osserviamo
sono diversi,
nel nostro profondo raccogliamo
un messaggio diverso,
diamo una risposta diversa.

Notte d’oblio

Whisky, birra, cointreau e tequila
e l’alcool ha fatto il suo dovere,
facendo cedere ogni freno del mio essere,
togliendo ogni inibizione al mio cuore
e finalmente
anche le parole dure
che mi hai detto fanno male
ed i pochi gesti di affetto da te ricevuti
creano una gioia infinita.

Ogni ricordo ha una nuova forza
e le speranze sono più vere che mai.
Il passato non è cancellato,
solo il dolore è scomparso
ciò che è rimasto nel mio cuore sei tu.

Solo per stanotte,
poi tornerò forte e impenetrabile,
glaciale davanti ad ogni sentimento
e impassibile ad ogni tuo gesto;
solo per stanotte realmente ti amo,
domani tornerà la finzione,
all’alba della ragione tornerà l’amico.

Ora cerco solo l’oblio
per non sentire il mio cuore
urlare il tuo nome.

Il momento del saluto

Giunge il momento del saluto,
del viaggio che porterà lontana da me,
del tempo che ti vedrà separata da me.

L’abbraccio è forte,
come se dovessimo soffocare quel momento,
i baci cercano di trattenerti,
impediscono alle tue gambe ogni movimento.

Il tuo volto è rigato dalle calde lacrime,
nate dall’immagine di noi due distanti;
il mio cuore è spezzato
ma nasce un sorriso forzato,
un augurio di buon viaggio.

Resto al caldo della Toscana,
parti per il freddo della Norvegia,
e il freddo sarà anche con me.

Varchi il check-in e ancora ti volti indietro,
mentre ti portano lontana;
il tuo sorriso che ora vedo
sarà il ricordo che porterò con me
in questi giorni vuoti,
non le tue spalle che
freddamente vanno via.

Eterno

E sei qui,
finalmente al mio fianco,
finalmente mia.

Il mio desiderio ferma il tempo
e quest’attimo diventa eterno.

Per sempre, Lisa

Perché l’hai scritto?
Perché mi hai lasciato una prova
della più grande promessa che mi facesti
e che rompesti?

Non riesco a liberarmi
della pagina di quel quaderno,
il resto è alle fiamme,
ma quelle tre parole no.

Per sempre, Lisa

La conservo stretta,
dove nessuno può arrivare
con le mani o con gli occhi.
Mi aggrappo a quelle tre parole,
ancora adesso, per me,
sono una speranza
che un giorno manterrai quella promessa,
che aprirai gli occhi,
guarderai nel mio cuore,
vedrai quanto ancora ti amo,
e come già facesti una volta,
verrai da me
perdonando il passato,
con la voglia di ricominciare.

Per sempre, Lisa

Insieme.

Piccoli gesti

Tutti i tuoi piccoli gesti,
anche un solo tuo sorriso,
anche solo un saluto,
purchè verso di me.

La mia felicità

Alla luce del fuoco

Il fango dell’addestramento è alle mie spalle,
lasciato mille miglia dietro di me,
la divisa è un pensiero così lontano.

Nella tua casa oltre la strada sterrata
ci siamo solo noi due;
la cena è stata ottima,
le luci sono spente ed è il fuoco del caminetto
ad illuminare la stanza bassa dove ci riposiamo.

Giunge il momento,
il dispiacere di averti lontana
è come se fosse un mondo lontano,
ed è ora di realizzare un tuo desiderio.

Quando appari alla mia vista
con ciò che ti ho regalato
il mio respiro si ferma,
il mio cuore si spezza per quanto sei bella.

Non posso più negarti niente,
e quando le tue labbra si avvicinano a me
il tempo cessa di esistere.

Sprofondo oltre questo buio che ci circonda,
sprofondo nell’oblio che per giorni
ho solo sognato.
Nuovamente ciò che ci unisce
nei nostri cuori
ti fa diventare la mia amante,
la mia amata,
il mio amore.

Ti rivoglio

Ti rivoglio,
non è orgoglio la voce che ascolto,
non è egoismo il bisbigliare che sento.

E’ il mio cuore è il mio amore.

Ti rivoglio ed è un urlo.

Lacrime di pioggia

La pioggia scende come diluvio,
picchiando sulle finestre della mia casa,
sulle macchine e sulle persone che,
affrettate,
camminano per le strade.

Quante giornate così abbiamo visto
dai vetri di casa tua,
e quante sere con una simile pioggia
da quella che era casa mia.
Sono solo,
la pioggia che batte sembra
dovermi ricordare i tuoi passi che
si allontanano da me,
la pioggia che scivola non serve
a mandare via il dolore che
ancora oggi
nascondo nel fondo del mio cuore.

Vorrei che fossi con me,
vorrei poterti stringere tra le mie braccia
chiudere gli occhi e lasciare
il resto del mondo affogare lontano da noi.

La pioggia cade e io stringo
solo il ricordo di te e dei giorni felici insieme…

Non piango,
il cielo lo sta già facendo per me.

Il gioco delle parti

Io sono sempre io,
ma nel tuo corpo c’è qualcun altro.

L’ipotesi è molto semplice,
una tua infedeltà ed una mia vendetta.
Ma come faccio a non perdonarti ogni cosa
se tu ritorni da me?
Ma come faccio a pensare di essere con un’altra
se il corpo che mi viene offerto
infine è sempre il tuo,
se davanti ai miei ci sono i tuoi occhi azzurri,
ci sono i tuoi capelli biondi,
se quelle che bacio sono le tue labbra
e se il seno che s’appoggia al mio petto è il tuo?

Non riesco ad immaginarti differente,
troppo è il mio amore per te;
non riesco ad immaginare di essere con un’altra,
non vorrei mai nessun’altra.

Non importa sto al gioco,
alla fine non è altro,
ti parlo come se ti avessi appena conosciuta,
ma è il tuo corpo infine
quello che mi dona l’estasi;
sto al gioco e le mie mani
continuano a giocare con le tue curve
ed alla fine le mie braccia stringono sempre te.

Non è vendetta, non è rabbia,
è sempre amore quello che io riesco a darti;
ed infine il gioco finisce
neanche tu riesci a recitare la parte
che ti sei autoimposta,
amanti ed innamorati,
e solo molto dopo ricominci a giocare,
ma è evidente che neanche tu
riesci a rientrare nella parte.

Ed infine il gioco finisce definitivamente,
e torniamo ad essere noi due,
amanti e innamorati.

Bisogno di lei

Ora è al mio fianco,
ora ho tutto ciò
di cui ho bisogno.

Solo non dovrà
lasciarmi mai.

Sintonia

L’ambiente stretto,
una pentola con un po’ di cibo
e quattro mani a lavorare.

Molte risate e via i pensieri,
e si crea il momento speciale.

La tua testa si appoggia alla mia spalla
mentre la tua voce allegra
accompagna il suo movimento in discesa;
il mio volto si appoggia fra i tuoi capelli
e in un attimo il loro profumo
è l’unica cosa che esiste.

Pace…
nella mia anima,
nel mio cuore.

Il calore del tuo viso passa attraverso
la pelle del gilet
e il tessuto sintetico della camicia.
La corazza degli anni si spezza,
le gambe tremano,
il ricordo del nostro tempo
è di nuovo in vita.

Gli anni hanno portato a quest’attimo,
l’attesa ha portato
ad un momento in cui siamo vicini.
Il tempo e l’attesa sono lontani,
ora ci siamo solo noi due.

Ieri, oggi, sempre

I ricordi di ieri e la penna di oggi;
rivivo ogni attimo che ci ha divisi dal resto
del mondo tenendoci uniti,
assaporo nuovamente ogni gesto
che tu hai fatto verso di me,
e ciò che è stato di nuovo è,
sulla carata, in strofe.

I sentimenti di sempre.

Dentro di me

Alla fine della mia strada, il tuo viso.
I tuoi occhi sembrano indicarmi
le scelte che devo fare,
le strade che devo percorrere
se voglio arrivare a te, infine.

All’inizio del mio futuro, il tuo volto.
Inseguo te e al contempo
inseguo il mio destino,
ciò che per me il futuro
ha riservato.

Sogni d’oro

Chiudo gli occhi nella notte inquieta
che mi accoglie.

Sogno di lei,
sogno il suo ritorno fra le mie braccia
ed il suo amore che torna da me.

La notte si allieta
e i sogni diventano preziosi.

Tu sei il mio respiro

Tra le tue braccia
respiro il profumo della tua pelle,
vicino a te respiro
il profumo dei tuoi capelli.

L’aria che mi da la vita
e respiro
è impregnata di te,
tu sei il mio respiro.

Subito

La tua voce è un richiamo,
non riesco a resistervi
e subito m’incammino
per raggiungerne la fonte.

Chilometri di asfalto
non bastano a dividermi da te,
subito li percorro
più veloce che posso.

La tua voce risuona nell’aria per me,
e il mio cuore la segue
come farebbe un salmone con la corrente,
e dietro il mio corpo
per non restare separato dai battiti
che gli danno la vita.

Senza vita

Angoscia è il tempo senza il tuo amore,
grigio il cielo senza lasciare spazio
ad un raggio di sole,
la vita sembra giungere al suo termine.

Torna da me,
ridona sapore ai miei giorni.

Una nuova speranza

Ogni tuo nuovo bacio,
ogni tuo nuovo abbraccio
ed ogni tua nuova carezza
sembrano essere una speranza.

Mi aggrappo con tutte le mie forze
ad essa,
sfinisco i miei muscoli
intenzionato a non farla sfuggire
dalle mie dita.

Amanti immaginari

Nel mio narrare le parole sono le mie,
così il mio corpo è colto da un fremito,
e non riesco più a frenare le mie parole.

Di colpo la fantasia diventa realtà,
e per la seconda volta
il mio cuore si apre completamente.
Nella mia mente i protagonisti scompaiono
e al loro posto subentriamo noi.

Amanti perduti di un tempo lontano.

Basta il tuo nome

Basta il tuo nome
e il mio cuore impazzisce.

Basta il tuo nome
e mille sfumature di un solo cuore
diventano visibili.

Il tuo nome e il mio cuore
ha tanto da dire.

Al tramonto

Scende il sole,
è un altro giorno che scorre
fra le dita del tempo.

Ha fatto caldo,
anche le piante hanno sentito
la temperatura torrida del giorno,
ma non importa che i caldi
raggi
ardessero l’asfalto,
io non l’ho sentito;
il gelo nasce
da dentro di me
ed è in grado di ghiacciare
anche il potente motore
sul quale sono seduto.

Gli altri intorno a me
si tolgono le giacche,
e lamentano che neanche la fresca brezza
dà loro conforto.

Li guardo come fossero alieni,
non ho più quella sensazione da molti anni,
da quando l’unica persona
capace di scaldare il mio cuore
e accendere la mia passione
ha scelto altre braccia,
e un altro cuore a cui
donare il suo amore.

Ancora qui con me

Non lasci i miei pensieri,
in ogni momento della mia giornata
ti affacci come fossi
lo stesso battito del mio cuore;
ogni mio momento di solitudine
è governato dalla tua presenza impalpabile.

Non abbandoni il mio cuore,
e i battiti si accelerano
ipotizzando il mio futuro al tuo fianco,
il giorno del tuo si e il giorno in cui
non saremo più soli.

Resisti nei miei sogni,
vegli su di essi
fino al momento del risveglio,
vivi in essi anche oltre
il brillare del sole nelle mia pupille.

Dieci anni

Dieci anni,
e quelle lettere sono ancora lì.

Le parole scritte su esse sono come cenere
che cade a terra mentre la carta brucia,
ustionando la mano con cui le afferro.

Si ricorderà
di aver scritto quelle parole.
“Ti amo.”
Ancora hanno la stessa forza,
ma lei ricorderà
di avermelo detto.

Restano lì,
sono solo parole
ma da dieci anni sono ancora lì.

Fatti forza

Cosa ti tormenta amore mio?
Cosa è così forte da strappare
il sorriso dal tuo splendido volto?
Cosa posso fare o cosa posso dire
perché l’allegria torni a giocare
con le tue labbra
e con il contorno dei tuoi occhi?

Fatti forza cuore mio,
è solo passeggero il male che ti affligge,
domattina il sole sorgerà ancora
portando via le ombre di questa notte
in cui le stelle si sono affievolite,
e ti saluterà con il più splendido dei sorrisi
che nascerà solo per te.

Cenere alla cenere

Cenere,
ora sono solo cenere.

Queste le parole che
mi ripetevo
mentre nella mia mente
facevo ardere da un fuoco
i ricordi del nostro
passato.

Cenere,
ora sono solo cenere.

Con queste parole m’illudevo,
mi davo la forza
di andare avanti.
Credevo di poterti dimenticare,
quanto mi sbagliavo.

Cenere,
ora sono solo cenere.

E la fenice risorge sempre
dalle sue ceneri.

Serena

Chiudi gli occhi e dormi…
…serena.

Resto sveglio ad osservarti,
niente turba il tuo sonno,
niente disturba i miei occhi,
niente di più bello
davanti ad essi.
Tredici giorni… tredici albe e tredici tramonti, quindi tredici notti senza di lei.

Nel silenzio

Obbligato al silenzio
da una tromba serale,
singhiozzo sommessamente,
mentre dal telefono,
esce la tua voce, flebile a sua volta,
con le parole che mi spezzano il cuore.

Le lacrime scendono senza
alcun rumore.

Nello spazio e nel tempo

Lontano,
nel tempo e nello spazio,
ma i chilometri non bastano
e gli anni non servono,
e non serve saperla
tra le braccia di
un altro.

Lontano,
e il mio pensiero
deve solo viaggiare di
più
per raggiungerla,
e il mio amore per lei
è più forte della mia volontà.

Ancora più lontano,
ma infine la mia strada
si rincontra con la sua,
e per quanto tempo passi
torno sempre da lei.

Prima colazione

La porta si apre e così anche i miei occhi
preso di soprassalto dal rumore inaspettato;
e sei tu a chiudere la porta.

Non so se fuori piove
ma di certo non c’è il sole
che è entrato con te nella mia casa.

Un bacio e sono ancora nel mio letto.
E’ sabato mattina ed è ancora presto
per andare a scuola e tu
hai smesso di andarci in questo giorno.

Mi passi un caffè e un bombolone alla crema…
Prima colazione.

Altri baci ed è un dolce risveglio;
accendo una sigaretta
e non mi sono ancora alzato.

Sembra tutto un sogno
ma la tua voce mi porta
ad una dolce realtà;
la tua voce come primo suono del mattino
è incredibilmente seducente.

Vorrei farti capire
quanto sono felice di vederti appena sveglio,
e per la scuola è ancora presto…
molto presto.

Il destino negli occhi

L’ho visto nei tuoi occhi,
dietro quella felicità che era tornata per me,
l’ho visto in fondo ai tuoi occhi,
laggiù vicino alla tua anima…

Il nostro destino.

Tu mi appartieni ancora,
e il tuo cuore lo sa,
solo quando sei con me sei felice,
ma lo neghi a te stessa.
Il mio cuore ti appartiene ancora,
e questo tu lo sai,
e cerchi di allontanarmi senza risultato.

Devo solo aspettare il momento
in cui tutto si farà chiaro
per te come già lo è per me,
il tuo posto è al mio fianco,
il mio posto è al tuo fianco.

Ciò che hai visto e che ora non capisci,
un giorno troverà il suo posto
come ultimo pezzo del puzzle,
e quel giorno sarai di nuovo mia…

Devo solo aspettare.

Scelti tra molti

Ci siamo scelti,
tra le molte persone l’uno ha scelto l’altra,
l’altra ha scelto l’uno.

Non c’è legame più forte,
non c’è niente di più grande,
ognuno dei due ha scelto l’altro
come compagno per dargli tutto,
per donare il più grande amore.

Ci siamo scelti,
c’è questa consapevolezza
anche tra le braccia di un’altra donna,
anche tra le braccia di un altro uomo,
e non sarà il destino a scegliere per noi,
la nostra volontà è più forte del destino,
l’amore è più forte del fato.

La profezia

Ricordi le carte che si voltarono?
Ricordi la profezia di quel giorno?

Sono qui ad aspettare
che essa si compia
finalmente,
sono qui ad aspettare il tuo ritorno.

Sono qui ad aspettare
che nuovi arcani svelino il futuro,
sono qui ad aspettare che essi
risveglino il tuo cuore.

Silenzio tra noi

C’è silenzio nella stanza in cui siamo,
ognuno preso dai propri interessi,
non solo una parola viene pronunciata
ma nell’aria galleggiano
ancora le parole d’amore
che ci siamo rivolti fino a poco fa.

E’ solo un momento da dedicare a noi stessi,
da dedicare ai nostri obiettivi
che sembrano così distanti e incerti.

Ma presto il silenzio scomparirà di nuovo
e lascerà lo spazio
alle parole d’incoraggiamento
che ognuno di noi due rivolgerà all’altro
per spronarlo a tentare, a rischiare,
a riuscire.

E poi torneranno le parole d’amore
prima della buonanotte
e torneranno un’altra volta i baci e le carezze
che ci danno forza per continuare
sulla strada intrapresa.

Ferito

La ferita è aperta,
non si rimargina e le lacrime
fuoriescono da essa
facendola ancora sanguinare.

A loro chiedo di portare via
l’amore per lei,
a loro chiedo di portare via
il dolore che mi ha inferto.

Tabula rasa

Ira sei mia amica,
rabbia sei mia amante,
dolore sei mio compagno.

Lei mi ha donato voi tre,
ci ha fatto incontrare di nuovo
ed ora tutta la mia vita
si trasforma al vostro tocco
e niente rimane.

Compagna notturna

Notte sei di nuovo qua,
con i tuoi sogni di lei,
a fare compagnia
al mio cuore rimasto solo.

Alba non venire,
lasciala al mio fianco,
i tuoi chiari raggi
dissolvono l’amore
che m’illudo lei possa ritrovare.

Notte resta con me,
sii la mia compagna
nelle ore a venire,
ti aspetto sempre con ansia
amo il tuo abbraccio
perché mi riporti i suoi.

Tuono

Il tuono è un suono
che viene da vicino,
ma ancora la pioggia
non vuole cadere.

Si ripete il suono e il cielo
si è completamente oscurato;
l’azzurro di stamani è sparito
per lasciare posto ad un colore
più simile a quello
del mio umore e della mia anima.

Un altro giorno lontano da te.

Senza forze

Crolliamo stanchi,
esausti;
l’assoluto nulla delle nostre forze
ci costringe sdraiati sul tuo letto,
ancora l’una dell’altro,
ancora nelle mie braccia.

Crolliamo,
gli occhi si chiudono da sé,
la stanchezza ci coglie all’improvviso,
il riposo è necessario,
l’unico movimento
è il continuo nostro respirare.

E giù,
le menti quasi totalmente vuote,
il tempo fermo,
l’unico pensiero noi due.

L’eternità in un solo abbraccio,
l’eternità stretta tra i nostri corpi nudi,
a riposare anch’essa tra noi due;
l’eternità di quell’attimo intenso
nelle nostre mani e sulla nostra pelle.

Unico desiderio

Niente sembra essere più forte,
niente sembra importare di più,
e lei diventa
l’unico desiderio del mio cuore.

E a lui do ascolto mentre
per le strade, girovago,
la cerco in ogni dove,
con il mio sguardo,
con il fervore del mio amore.

E il vederla diventa
il mio unico desiderio.

Uno sguardo indietro

Guardo indietro
nella vita che ho percorso,
la strada è sgombra
e l’unica cosa importante
sembri essere stata tu.

Ora al mio fianco,
sulla strada che percorro,
ci sei nuovamente tu,
ogni cosa mi porta a te,
ovunque volti lo sguardo
ti vedo al mio fianco.

La strada è sgombra davanti a me,
non facile,
piena di difficoltà ma chiara;
ed in fondo al mio sentiero
ci sei ancora tu,
il mio sogno di te.

Verso di te

Viaggio improvvisato,
arrivo improvvisato,
non so neanche dove dormirò.

Due settimane senza i tuoi occhi,
due settimane senza il tuo amore,
e il tempo è già diventato infinito.

Ma scendo dal treno
e sulla strada t’incontro,
il tuo volto diventa di sole
ed io come una luna lo rifletto.

Sento la tua voce,
assaporo le tue labbra,
ti stringo tra le mie braccia
e tra esse mi sento a casa;
infine ti ho ritrovata.

Viaggio nel buio

Il buio è una coltre
penetrata solo da sporadiche luci,
il treno semideserto
spacca la sera percorrendo una strada
che conosco a memoria.

La sua velocità non mi aiuta
ad arrivare prima,
e i miei occhio nel buio
non colgono le leggere sfumature
del paesaggio oscuro,
niente sembra attirare la mia attenzione,
i pensieri sono tutti concentrati
sulla tua figura
che ad ogni chilometro percorso
si avvicina.

Cinque giorni fa
il mio treno è partito
per riportarmi alle fredde
mura della mia compagnia

Cinque notti ho passato
a sognarti tra le mie braccia,
ed ora che quel desiderio
sta per tornare a essere realtà
tutto mi sembra irreale.

Tutto diverso

E’ tutto diverso,
i tuoi baci sono dolci
ma non hanno più amore,
i tuoi abbracci sono forti
ma hanno perso la dolcezza.

E’ dolore, illusione,
ma non te ne accorgi.

La nostra canzone (As long as you love me)

E’ solo una canzone
ma riporta i miei pensieri su di te;
solo una canzone
eppure mi riporta a un tempo
apparentemente lontano.

E’ solo una canzone
ma ad ogni sua nota,
il mio cuore accelera i suoi battiti,
solo una canzone
ma risveglia il mio amore sopito
ma sempre presente.

Il tempo non gli ha fatto
perdere la sua forza
così come i ricordi
non hanno perso la loro intensità.

Quante volte ascoltata insieme,
quante volte cantata insieme.

E’ solo una canzone
ma per il mio amore
significhi tu.

Ora del riposo

Le persone stanno tornando alle loro case,
l’ora di dormire è giunta per tutti,
o quasi.

Il buio è venuto a coprire ogni strada,
anche il bar sta per chiudere
e raramente le vetrine spente
vengono illuminate da macchine di passaggio.

Ma l’irrequietezza non mi lascia,
non vuole che io mi riposi stanotte.
Una visione del tuo viso felice
al mio fianco è bastata a darmi la forza
di affrontare questa lunga notte solitaria.

Non posso dormire,
non se domani mattina
non sarai al mio fianco;
non posso dormire stanotte,
troppi sono i pensieri
che mi portano a te.

Illusione

La stanza si riempie di musica
e lei si muove in essa.

Il fruscio dei suoi gesti
è più melodioso delle sette note
che escono dalla radio.

Mi avvicino a lei,
ma un soffio di vento l’allontana,
leggera;
provo a toccarla
e la mano passa attraverso
la figura di luce.

E’ solo un’illusione,
un’altra illusione di lei.

Primo sogno

Sei il primo dei miei sogni,
il primo dei miei desideri.

La mia vita ruota
intorno al desiderio di te,
all’inseguimento della felicità.

Sempre con me

Il pensiero di lei non mi lascia solo,
l’amore che nascondo
in fondo al mio cuore
non vuole allontanarsi dalla mia ombra.

Ogni viso è il suo,
ogni bacio viene dalle sue labbra
ed ogni profumo è la sua pelle.

E’ sempre con me,
vive con me in ogni mio respiro,
ogni mio passo è teso a tornare da lei,
ogni alba è completa
solo se i suoi occhi
si specchiano nei miei.

E’ lontana,
ma raramente me ne accorgo,
è così forte ciò che provo
che confonde le distanze.

Tutti gli occhi in cui affondo sono i suoi,
ogni donna che amo è sempre lei,
ogni volto che accarezzo
è sempre il suo.

Aspetto la tempesta

Dove sei amore mio?
Una folata di vento
ti ha portata lontana da me.

Quando si alzerà la tempesta
che mi permetterà di raggiungerti?

Desiderio comune

Il nostro desiderio è forte,
incontrastato regna
negli alti cieli
sopra mari in tempesta
e montagne di ghiaccio.

La macchina è ferma,
nessuno passa per la strada
asfaltata,
il buio è quasi totale
e il deserto al confronto
pullula di vita visibile.

Solo un lampione
vicino alla macchina
parcheggiata al nostro fianco,
ci rischiara.

Il mormorio del fiume
è sottofondo ai nostri baci.

Amore mio, percepisci
quanto è forte il nostro desiderio
che, palpabile,
ci avvolge completamente?

Cuore mio

Calmati cuore mio,
non esplodere proprio adesso
che ho lei tra le braccia,
rallenta il tuo battito,
fatti silente e non ti far sentire
come un tuono
in un’aria estiva.

Calmati cuore mio
e torna la tuo posto,
non restare nella mia gola
mentre la bacio,
non tagliarmi il fiato
come sei solito fare
quando sono con lei.

Calmati cuore mio,
per un attimo non ascoltare
i sentimenti che mi dominano,
non ascoltare l’amore che
provo per lei,
non tenerlo tutto dentro di te
e donagliene un po’,
tanto ne avrai ancora abbastanza
per te.

In ogni cosa ti vedo

In ogni cosa vedo i tuoi occhi…

Nel cielo più alto
e nell’acqua di un limpido fiume.

In ogni cosa vedo il tuo sorriso…

Nel sole che alto splende su di me
e nel lontano orizzonte che aspetta.

Sei nel mio cuore,
sei ovunque.

Guardia d’onore

Finalmente sei arrivata,
l’hai fatto.

Vorrei abbracciarti
con tutte le mie forze e baciarti,
ma sono costretto in una divisa
e con un fucile in pugno.

Mi sorridi, e la mattina sparisce,
rimane solo questo momento
e la fatica non esiste più.
Via,è scappata lontana
appena i tuoi occhi si sono posati su di me,
appena il tuo sorriso a rischiarato
quest’altra noiosa giornata di guardia.

Ora so che il tempo scorrerà più veloce
e tra non molto sarai tra le mie braccia,
e il ricordo di queste due settimane
spariranno come me,
appena varcherò quest’immenso portone.

Ogni cosa

Ogni passo che faccio
mi porta verso di lei,
ogni scelta che faccio
mi conduce al suo cospetto.

Seguo la strada che per me
le stelle hanno tracciato,
e su di essa trovo sempre lei.

Percorro chilometri in direzioni
anche per me ignote,
e all’arrivo lei è sempre presente,
anche nei miei sogni
lei è sempre presente.

Conduco la mia vita su una strada diversa
dalla sua eppure è alla sua parallela,
e già in distanza riesco
a scorgere il suo profilo.

Ogni mio gesto è infine a lei rivolto,
ogni parola che la mia voce compone
arriva a lei,
ed ogni cosa che scrivo mi parla di lei.

Sempre con me.

Dal nord

Il vento freddo che soffia tra i fiordi
arriva a me vincendo il caldo sole
che mi vorrebbe sorridere
ma che non riesco a guardare
senza provare dolore.

Il gelido canto che intona
apposta per me mi affonda
in ricordi apparentemente lontani.

I suoi occhi scrutano altri panorami
che i miei non conosceranno
se non attraverso la sua voce e i suoi ricordi.
La sua vita ha preso un bivio
che non posso percorrere,
il suo fianco adesso è sguarnito,
la mia ombra non la raggiunge.

I miei occhi tramontano
solo per poterla sognare;
presto sarà di nuovo realtà
e potrò riconsegnarle il cuore
che prima di volare via mi ha affidato.

Letti separati

Ora nel letto sono di nuovo solo,
le sue braccia non si stringeranno
più a me nel sonno
e le sue gambe non si avvinghieranno
più alle mie come cercassero
un appiglio costante con la realtà.

Non saranno più i suoi baci a svegliarmi
e non sarà il profumo della sua pelle
a dirmi che sarà una giornata radiosa.

Mi mancherà non dormire al suo fianco,
mi mancherà sognare lontano da lei.

In queste strade

Ognuno di questi semafori
è stata una scusa per poterci baciare,
ognuna di queste strade
l’abbiamo percorsa tenendoci per mano
e ad ogni angolo ci siamo fermati
ognuno nelle braccia dell’altra.

I ricordi si affollano nella mia mente,
sembrano volersi calpestare
vicendevolmente
perché uno su tutti trionfi
e diventi il più vivido,
ma alla meta arrivano tutti insieme,
e il tuo viso, nella solitudine,
è più splendido che mai.

Il cuore sembra voler dolere
ma uno strano sorriso
si forma sul mio volto,
è piacevole,
anche se illusoriamente,
riaverti con me.

Più bello

Cosa c’è di più bello
del tuo volto sorridente
o dei tuoi occhi illuminati
dalla forza che viene
dal tuo cuore inarrestabile?

Della tua pelle chiara illuminata
dall’altissimo sole o dalla pallida luna,
dei tuoi capelli mossi dal vento
che soffia intorno a te?

Delle espressioni che sul tuo viso
si dipingono velocemente
sostituendosi l’una all’altra,
dei tuoi movimenti sicuri
per le vie del mondo?

Cosa c’è di più bello?

Solo i momenti in cui i miei occhi
ti scoprono al mio fianco.

La strada per il destino

Quanto ci vorrà ancora,
perché possa di nuovo urlare
il tuo nome al mondo
e così liberare il mio cuore
del più grande peso che nasconde?

Le mie mani si stringono l’una con l’altra
fino a stritolarsi nel tentativo
di dare al mio corpo un dolore più grande
dell’amore che provo per te,
per distrarre la mia volontà
in un urlo differente.

La via delle profezie da anni
ormai la percorro
e anche se il tempo delle rivoluzioni
è vicino, ogni passo è sempre più
difficoltoso.

Do al cuore una recita ed una finzione
per distrarlo dall’unico vero amore,
racconto ai miei occhi di un’altra donna
che non sei te perchè durante il suo viaggio
non muoia mille altre volte.

Attendo ancora il mio destino,
attendo te.

Insonne

Un’altra notte mi sveglio agitato,
il tuo pensiero non mi lascia dormire
sonni tranquilli e continui,
al mio fianco una donna che non sei tu,
e nelle mie mani un amore
che non è il tuo.

Un’altra notte quasi completamente insonne,
a passeggiare nervosamente per la stanza,
a scrivere nuovi versi
per poter sfogare ciò che a parole
mi è negato dire.

E’ un’altra notte in cui nascono dubbi,
in cui mi chiedo se veramente
la strada che sto percorrendo
mi porterà a te,
oppure è solo un altro dei miei sogni
di tormento.

Aspettando il futuro

Anni di attesa,
ma quando arriva il futuro?
Quando potrò nuovamente
stringerti frale mie braccia,
baciare le tue labbra
e sentirti nuovamente mia.

Aspetto ancora il futuro,
aspetto ancora di sentirti
nuovamente dire ti amo
rivolgendoti a me.

Attendo che
il mio più grande desiderio si realizzi,
attendo il tuo ritorno da me.

Aspetto e ancora aspetto,
tenacemente non mollo
e non dico niente.

Solo attendo.

La parola alle carte

Scendono le carte,
una dietro l’altra,
ognuna con il suo significato,
e mi dicono ciò che in cuor mio
ho sempre saputo.

Solo al tuo fianco per me il sole
brillerà ogni mattina,
solo con te la luna porterà
sonni tranquilli.

Si scoprono le carte e danno corpo
alle mie speranze.
Mi dicono che un giorno tornerai,
che quello che per me è con te,
sarà per te stando al mio fianco.

Una carta dietro l’altra
e il sorriso torna sul mio viso,
aspettare non sarà attesa vana,
tutte le promesse che ci siamo scambiati
quando eravamo amanti
verranno mantenute,
e nuovamente le rinnoveremo
consci della forza
del nostro nuovo amore.

Un altro sogno

Ti ho sfiorata anche stanotte;
i miei sogni sono stati governati da te.

Il tempo del risveglio
era sempre più lontano
mentre tu eri di nuovo mia.

Ed ecco che la corazza se n’è andata,
ciò che vi è rinchiuso è uscito nuovamente
per andare a toccare la tua anima;
si è spaccata alle carezze della tua mano
sul mio viso.

Solo nella notte e nel buio dei miei sogni
sono libero di darti ciò
che da tempo tengo nascosto a tutti
in attesa del tuo ritorno.

E il tempo della veglia è tornato,
i frantumi si sono ricomposti
e tutto è tornato in me,
in attesa della tua futura visita notturna.

Sinceramente nascosto

Un’altra volta a parlare con te,
con il cuore nella mia mano,
ma senza farti vedere
il suo lato oscuro.

Un’altra volta a dirti tutta la verità
e a nasconderne una parte
oltre il buio dei miei occhi,
dove tu non potrai scrutare,
laggiù dove tu stessa
non vorrai mai guardare.

Un’altra volta la mia voce è sincera
di risposta alla tue domande,
e un’altra volta le gambe cedono
davanti alla paura di una tua domanda
che potrebbe costringermi
a rivelare i segreti del mio cuore,
portarli alla luce sotto i tuoi occhi.

Un rifugio improvvisato

Non abbiamo altri posti per noi,
oggi.

Un accappatoio gettato per terra
per dividere la tua schiena
dal freddo marmo del pavimento,
le nostre labbra ci portano su esso
le nostre carezze ci lasciano
ad un viaggio di andata e ritorno
in un mondo solo nostro.

Via la estraneità
di questa stanza fredda e sterile,
via i vestiti, accantonati da un lato,
distanti da noi.

Un’altra ora strappata
al resto del mondo
da conservare tra le nostre dita incrociate,
tra i nostri respiri a contatto.

Un altro giorno insieme,
come anticipo a tutta una vita futura.

Sei con lui

Sei con lui,
e adesso il mio cuore
sembra esplodere nell’attesa
di poter rivedere il tuo viso sorridente
che da mesi non vedo.

Sei con lui,
ed è quasi invidia
ciò che fa avanzare il mio sangue
con la forza di un uragano.

Sei con lui,
non fa niente,
io attendo silenziosamente
e pazientemente,
tra poco rivedrò i tuoi occhi
e affonderò in essi,
e se Dio lo vorrà in futuro
sarò io con te.

Fuochi fatui

I sentimenti passati alla luna
si rivelano fuochi fatui
e spariscono silenziosamente
con i volti e le illusioni
che portano con se.

Nei suoi un fuoco vero,
tra le sue braccia ora provo
e con i suoi baci capisco
l’amore.

Appari

Appari davanti a me
e nient’altro esiste,
come se la nebbia coprisse
ogni cosa tranne te.

Appari davanti a me
e basta un tuo sguardo di sfuggita
per riempire il mio cuore
con un profondo amore.

Anni dopo

Nei miei ricordi non eri così bella,
il tuo sorriso illumina improvvisamente
la strada affollata così come rischiara
la mia anima scurita
dal tempo e dalle delusioni.

Il cuore mi si ferma in gola,
in un attimo i sentimenti
creduti sepolti
mi narrano di un antico
quanto attuale amore.

I tuoi passi si fanno lesti quanto i miei,
e il guardarti negli occhi è per me
la gioia più maestosa degli ultimi anni.

Un caldo saluto e gli anni trascorsi,
i nostri diverbi, sono alle spalle…
Da qui tutto ricomincia.

Dorme al suo fianco

Il mio corpo è in terra ostile,
la mia mente è libera di viaggiare
e trova sulla sua strada di fumo
ricordi e speranze.

La mia anima ora dorme al suo fianco
ed io affronto una nuova veglia.

Andiamo via

Vieni con me,
andiamo lontani,
lasciamo alle nostre spalle
i luoghi in cui siamo nati
ed i luoghi in cui siamo cresciuti.

Rinasciamo a nuova vita in posti mai visti,
rinasciamo a nuova vita insieme.

Con un solo bacio

Il cuore sanguina,
l’anima è lacerata
e lo spirito piegato.

Basta un solo tuo bacio
ed ogni ferita è lenita.

Tempo perso

Il tempo scorre inesorabile e lento
in attesa di lei
e il tempo ha ricominciato
a scorrere tragicamente
aspettando il suo ritorno.

Quanto tempo perderò ancora
senza di lei?

Non lo dirà più

La tua voce non pronuncerà più
quelle tre parole
che riempivano il mio cuore.

Già diventa arido senza di esse
e solo il dolore sembra dimorarvi.

Un altro viaggio

Un’altra notte sfidata
solo per potermi nuovamente specchiare
nei tuoi chiari occhi.

Asfalto che, annerito,
viene lasciato alle mie spalle,
curva dopo curva,
chilometro dopo chilometro;
e poi l’alba giunge
ad illuminare il mio cammino,
quasi a dirmi
con i suoi primi chiarori mattutini
che la strada che percorro è quella giusta,
che l’amore che in me brucia per te
è l’unica fonte di calore della mia vita.

E infine il sole è alto,
e finalmente potrò rivederti,
e il cuore che batte più forte nel desiderio,
troverà pace.

Infine, il crollo

Sono crollato,
infine il dolore è stato troppo.

Gli anni passati
si sono concentrati in un solo attimo,
e il mio spirito si è piegato,
si è spezzato.

Le lacrime sono scese copiose,
il dolore non è stato arginabile.
Il tempo è passato ma
senza che me ne rendessi conto.

Sono crollato,
il male, la lontananza e quant’altro,
dopo avermi logorato
mi ha quasi ucciso.

Un amore lontano

Mi parlavi di un amore sconfinato,
mi parlavi di un amore
che non avrebbe mai avuto una fine;
mi parlavi di un amore
che solo verso me era rivolto.

Dov’è andato quell’amore
di cui parlavi tanto?

Lungo arrivederci

Una veloce parola per un veloce saluto,
e poi via veloce sulla moto,
sfrecciando nell’oscurità
rotta solo dai lampioni di bordo strada,
dalle macchine di passaggio
e dal faro della mia moto.

Ed è già un lungo arrivederci,
e già brucia il mio cuore
come carta sottile in un incendio
che divora una foresta.

Ed è già un lungo arrivederci
quello che si mette tra noi due,
altri giorni passeranno
prima che i miei occhi si possano
nuovamente posare sulla tua figura
che per descriverla esiste solo una parola:

amore.

Stanchezza

Gli occhi si chiudono da soli,
nonostante la mia volontà;
la stanchezza è tale da far crollare
ogni mio muscolo sul divano
e non fargli fare più nessun movimento.

Ma non riesco ad alzarmi,
non posso alzarmi,
non voglio andare via
e separarmi da te.

Così il mio cuore fa muovere il mio corpo
senza che la mente agisca,
fa tutto quel che può
per restare al tuo fianco.

Resto lì,
inchiodato dalle ultime
mie forze residue,
resto qui, al tuo fianco,
perché il mio amore non vuole
andare lontano dalla sua fonte.

Ti allontani ed io…

Fermo alla stazione ad aspettare il treno;
zaino in spalla e gli occhi sulla strada.

Vedo la tua macchina allontanarsi
e te sparire in direzione di casa,
ed ogni volta è sempre un dolore,
ed ogni volta è una nuova morte.

Il momento del riposo

Poche ore lontano dal fango,
lontano dalla fatica e lontano dal dovere.

Si allontana la vita che non ho chiesto
e si avvicina il tempo
del riposo e del piacere
al tuo fianco.

Con te la tranquillità arriverà.

Lontana

Ti vedo, sei lontana,
cammini con passo svelto
in direzione del sole,
come se non bastassi tu
a rendermi cieco.

Il tempo di una sigaretta e ti raggiungerò,
il tempo di lasciare ai miei occhi
la tua figura che all’angolo sparirà,
lasciarli sognare che questa strada
la percorreremo insieme,
nuovamente fianco a fianco.

Ti vedo,
ed era molto che i miei occhi
non piangevano invisibili sulla tua carnagione,
ed era molto il tempo in cui
sei stata lontana dalla presa delle mie mani.

Butto via la sigaretta
e veloce mi appresto a raggiungerti,
forse un giorno nei nostri incontri
non saremo più solo buoni amici.

Il sonno arriva

Il sonno arriva svelto
e con esso viene il desiderio di sognarla,
di vederla ancora con me,
di trovarla ancora al mio fianco.

Il sonno arriva e porta con se
il mio desiderio
e risveglia l’amore che tengo sopito,
nascosto in me.

Nessun’altra

Non voglio il sapore di altre labbra,
non voglio il calore di un altro abbraccio,
non voglio la percezione del corpo
di un’altra donna…

Non voglio altre donne
che non siano lei.

All’improvviso

Compari all’improvviso,
e sei come il sole
che all’alba mi ha svegliato.

Mi sorridi e diventi l’acqua
che nel soffocante caldo
di quest’estate mi ha rinfrescato.

La tua voce,
e sei la musica armoniosa
che il giorno prima mi ha accompagnato
nel riposo dalla stanchezza.

I tuoi occhi brillano nella luce,
e sei tutti i sogni
che ancora inseguo tenacemente.

Compari all’improvviso,
e tutto di te trasforma il giorno
in un sogno ad occhi aperti.

Amore vivo

Ogni ricordo di noi è ancora
perfettamente lucido in me,
ogni sensazione corre ancora
lungo la mia pelle rendendola pallida
e facendola rabbrividire.

Il mio amore è ancora vivo,
per te.

Bacio d’addio

Sapore amaro sulle labbra,
ed è già il bacio dell’addio,
nessun’altro dopo questo,
mai più il nome amore
sulle tue labbra.

Il bacio più triste della mia esistenza,
il bacio più triste della nostra vita
insieme.

Ed è il bacio dell’addio,
il sapore inconfondibile
rimane sulle labbra.

Il tuo tempo

Non sei mia,
e non basta il poco tempo al tuo fianco.

Ti voglio di nuovo,
e non mi basta il tempo che mi concedi
perché non sei mia.

Vorrei strappare al nostro destino
questo momento,
nasconderlo agli occhi di tutti
per renderlo eterno
e così facendo,
quando il desiderio di te diventa
impossibile da sostenere,
toglierlo dalla polvere
e mostrarlo ai miei occhi,
per riviverlo all’infinito.

Ora è solitudine

Il mio cuore è nelle tue mani
e tra esse morirà.

Senza poterti dare più il mio amore
ti dono le mie lacrime
fino a fare uso anche di quelle
che mi aspettavano in futuro.

Mia musa,
perché non dai retta ad un cuore
di poeta?
E’ nei tuoi occhi l’unico orizzonte
che voglio vedere,
è nel tuo cuore che voglio tornare.

Ma ora è solitudine.

Il mio sole

Sei il mio sole,
ed ora dormi serenamente
in attesa di sorgere nuovamente
domattina.

La notte ha mille profumi,
mille voci e mille sapori,
eppure ora è vuota.

Sorgi nuovamente per me,
apri i tuoi occhi su di me
e fai scomparire queste tenebre
che sono calate su di me.

Di nuovo lontani

E siamo di nuovo lontani,
il calore della tua pelle non è altro
che un ricordo impresso sulle mie mani,
le seducenti curve del tuo corpo
un’immagine che fa fermare il mio cuore.

Il cuore si muta in pietra
in attesa del momento in cui i tuoi occhi
scruteranno nuovamente in me
cercando la realtà della mia anima.

I ricordi di te diventano l’unico cibo
capace di tenermi in vita.

Senza parole

Ti sogno la notte
e vorrei dirti tante cose.

Ti penso durante il giorno
e penso a come dirti
queste cose.

Ti aspetto alla sera
e so come dirti
tutto quello che ho pensato.

Infine ti vedo
e rimango senza paro…

Il segno dell’estate

Il sole estivo ha lasciato
il suo segno su di lei,
i chiari occhi
ora sembrano essere ancora più splendenti
e la sua pelle
sembra essere un sogno.

Montagna

Il pensiero di te,
sfuggevole quanto il vento
sulla cima di una montagna.

Il tuo cuore verso me
freddo come le stesse cime
che il vento accarezza.

La mia caduta nel dolore,
dalla cima fino al fondo del baratro,
senza mai toccare suolo,
senza mai la pace finale.

La strada che mi porta lontano da te

La Francia è un mondo lontano,
distante anni luce
da quello che siamo ora.
Solo poche ore alla partenza
che tanto mi terrà lontano da te
e nel letto vuoto mi giro in continuazione
cercando una pace
che non troverò mai.

Ora siamo distanti eppure nell’ombra
mi sembra di scorgere la tua figura,
il desiderio di averti qui
mi porta a vedere cose che non ci sono,
ora vorrei stringerti tra le mie braccia
per ritrovare la pace del sonno,
per ricordarti quanto ti amo
e che nella tua mancanza
sentirò ad ogni nuova alba
un nuovo motivo per tornare da te.

Angelo mio

Quanto tempo è passato,
angelo mio,
dai nostri baci
ricolmi di passione,
dai nostri corpi
brucianti di desiderio?

Angelo mio,
non conto più i giorni,
ora conto i secoli
che sembrano passare inesorabili,
rapide selvagge,
tormenta di neve
e uragano sul mare.

Tu che mi hai indicato la strada,
tu che hai vegliato su di me
per proteggermi,
tu che hai illuminato
la mia vita.

Quanto tempo è passato,
angelo mio,
dalle nostre carezze?