venerdì 2 gennaio 2009

Prima della notte

Arrivo davanti alla tua casa,
da nessuna delle due facciate
filtra luce dalle persiane chiuse…
Le lenzuola devono già averti accolto
nel loro abbraccio morbido,
spero che anche il sonno
ti abbia prontamente raggiunta
coprendo come coperta i tuoi pensieri,
lasciandoti per un po’ il riposo leggero.

Buonanotte Lisa,
io ci sarò sempre.

Queste le parole che sussurro
ad un muro freddo di cemento,
al legno che compone
la tua porta e gli scuri,
che ascolta l’erba del tuo giardino
e l’albero che pone la sua
fresca ombra sulle pareti.

Queste le parole che sussurro,
sperando che almeno in sogno
ti raggiungano,
che passando dalle fessure
entrino nella tua camera
e come una carezza invisibile
sfiorino il tuo viso
diventando un rito magico per i sogni lieti.

La notte mi aspetta per inghiottirmi
e portarmi lontano da te,
ma mentre mi allontano
lascio il mio cuore sulla tua porta
come pegno della promessa
che ho sussurrato,
conscio che le tue mani
non potranno mai fargli del male.

Tornerò,
basterà solo una tua parola
per farmi ricomparire dalla notte
e mi ricongiungerò a quel cuore
che a te ho lasciato.

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